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17 Settembre 2018

Personale – Danno erariale per i furbetti del cartellino

Con la sentenza n. 110/2018, la Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale per l’Abruzzo, dichiara che il dipendente pubblico che manipola le rilevazioni sulle presenze del personale registrate dal sistema informatico è obbligato al risarcimento di un danno che può essere determinato da vari fattori, oltre gli interessi delle spese legali:

  • l’inutile retribuzione per prestazioni lavorative mai rese e falsamente attestate;
  • la fruizione di buoni pasto;
  • l’impiego di altre risorse per determinare le alterazioni perpetrate dal dipendente.

Nel caso specifico i giudici hanno condannato il dipendente a un risarcimento pari a 42mila € per la violazione a un fondamentale obbligo di servizio.

Fonte: Michele Nico, “Danno erariale al dipendente che altera le timbrature del cartellino”, Il Sole 24 Ore – Il Quotidiano degli Enti Locali & PA, 17 settembre 2018.

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