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14 Marzo 2019

Legge finanziaria: i contributi per la messa in sicurezza

Come riportato nella Legge Finanziaria 2018, la n. 145 del 30 dicembre 2018, per l’anno 2019 sono stati assegnati ai comuni contributi per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, nel limite complessivo di 400 milioni di euro. Di tali contributi è stata data comunicazione dal Ministero dell’interno a ciascun ente interessato entro il 15 gennaio 2019.

Il comune beneficiario del contributo può finanziare uno o più lavori pubblici, a condizione che gli stessi non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli da avviare nella prima annualità dei programmi triennali di cui all’articolo 21 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. I lavori e gli interventi di manutenzione straordinaria sono affidati ai sensi degli articoli 36, comma 2, lettera b), e 37, comma 1, del citato decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

I comuni beneficiari di tali contributi sono tenuti all’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2019 e gli stessi sono erogati dal Ministero dell’interno per il 50 per cento previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio di cui al comma 112, e per il restante 50 per cento previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 102 del codice di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

Nel caso in cui non venga rispettato il termine di inizio dell’esecuzione dei lavori o di parziale utilizzo del contributo, quest’ultimo viene revocato – in tutto o in parte – entro il 15 giugno 2019 attraverso un decreto del Ministero dell’interno. Le somme derivanti dalla revoca dei contributi di cui al periodo precedente sono assegnate, con il medesimo decreto, ai comuni che hanno iniziato l’esecuzione dei lavori in data antecedente alla scadenza di cui al comma 109, dando priorità ai comuni con data di inizio dell’esecuzione dei lavori meno recente e non oggetto di recupero.

I comuni beneficiari dei contributi di cui al periodo precedente sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 ottobre 2019.

Il Ministero dell’interno, in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, effettua un controllo a campione sulle opere pubbliche oggetto del contributo. I comuni rendono nota la fonte di finanziamento, l’importo assegnato e la finalizzazione del contributo assegnato nel proprio sito internet, nella sezione « Amministrazione trasparente » di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, sottosezione Opere pubbliche. Il sindaco deve fornire tali informazioni al consiglio comunale nella prima seduta utile.

Bisogna considerare che per ottenere tali contributi è necessario tenere aggiornato il sistema di Monitoraggio Opere Pubbliche della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche, che è finalizzato a raccogliere tutte le informazioni necessarie per tracciare il ciclo della spesa per opere pubbliche in Italia. Studio Sigaudo offre tale aggiornamento che è OBBLIGATORIO per TUTTI gli Enti, in caso di omissione è applicato il BLOCCO DELLE ASSUNZIONI. Vai alla scheda del servizio: cliccando qui.

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