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28 Dicembre 2018

Finanziaria 2019: affidamento diretto

“529-bis. Nelle more di una complessiva revisione del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, fino al 31 dicembre 2019, le stazioni appaltanti, in deroga all’articolo 36, comma 2, del medesimo codice, possono procedere all’affidamento di lavori di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro mediante affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di tre operatori economici e mediante le procedure di cui al comma 2, lettera b), del medesimo articolo 36 per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 350.000 euro”.

Ringraziando per il contributo il Dott. Alberto Barbiero, vediamo come dal primo gennaio sarà applicabile la procedura semplificata per affidamenti di servizi o lavori fino a 150.000 euro: si sorpasserà quindi l’attuale soglia dei 40.000 euro.

L’obbligo di ricorso al MePA passa dagli attuali 1.000 a 5.000 euro.

Per quanto riguarda i contratti pubblici, l’obbligo scatterà per gli affidamenti da 150.000 a 221.000 euro per i servizi e beni in generale e 750.000 euro per i servizi compresi nell’allegato IX; gli ultimi due importi rappresentano le soglie comunitarie, nonché per l’affidamento dei lavori da 200.000 a 500.000 euro.

Nella prima ipotesi si dovranno invitare almeno 5 soggetti, nella seconda 10.

Gli operatori divengono 15 qualora la gara verta su un importo compreso tra 500.000 e 1.000.000 di euro.

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