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30 Gennaio 2018

Segreteria – Quando l’incarico al legale è appalto

La deliberazione 4/2018/VSGO della Corte dei Conti, Sezione Regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, prende in esame le criticità emerse in seguito all’analisi della procedura adottata da un ente per l’affidamento degli incarichi legali all’esterno.

L’atto torna utile perché contiene degli spunti validi per un controllo interno atto a convalidare la gestione della procedura sopraindicata o intervenire in rettifica al fine di evitare inadempimenti.

Come prima cosa richiamiamo il D.Lgs. 50/16 con il quale, a decorrere dal 19 aprile 2016, anche il singolo incarico di patrocinio legale appare dover essere inquadrato come appalto di servizi e che, stante detto inquadramento, è comunque necessario che l’ente debba effettuare una ricognizione al proprio interno atta ad accertare l’impossibilità di svolgere detto compito da parte delle risorse a disposizione.

Passando all’analisi delle criticità/vademecum dei punti fondamentali per non attuare comportamenti in violazione vediamo come:

  • Si debba redigere un atto di programmazione contenente gli incarichi di patrocinio e di consulenza legale;
  • Non sia possibile effettuare affidamenti diretti;
  • Si debba redigere un disciplinare atto a regolamentare l’affidamento degli incarichi legali;
  • Si debba procedere con una ricognizione interna atta a comprovare l’impossibilità di svolgere il compito se non tramite affidamento esterno;
  • La tutela dei principi di imparzialità, trasparenza e parità di trattamento si configurino come elementi essenziali dell’azione di ricerca/affidamento.

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