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16 Maggio 2018

Fiscale – Aliquota IVA agevolata al 10% sui lavori

Recentemente abbiamo affrontato diverse richieste di chiarimento in merito a quale fosse l’aliquota IVA da applicare su differenti interventi che gli enti avrebbero dovuto effettuare.

Consapevoli del fatto che l’argomento è molto ampio forniamo un quadro di indirizzo generico utile per fornire una prima idea e in seguito approfondire in funzione della propria necessità.

La normativa IVA di riferimento è un classico che non passa mai di moda, ovvero il DPR. 633/72; andando a estrapolare la Tabella A, parte III, n. 127 quinquies vediamo come le opere di urbanizzazione primaria e secondaria possano usufruire per natura dell’aliquota agevolata al 10%.

Per comodità ricordiamo come nelle opere di urbanizzazione primaria rientrino:

  • le strade residenziali e intercomunali;
  • gli spazi sosta e i parcheggi;
  • le fognature;
  • le reti idriche;
  • le reti di distribuzione di energia elettrica e gas;
  • gli impianti di pubblica illuminazione;
  • gli spazi verdi attrezzati;
  • le piste ciclabili, i percorsi pedonali, i ponti e la segnaletica.

Sono intese come opere di urbanizzazione secondaria:

  • gli asili nido e le scuole materne;
  • le scuole dell’obbligo;
  • le strutture per l’istruzione superiore dell’obbligo;
  • i mercati di quartiere;
  • le delegazioni comunali;
  • le chiese e gli altri edifici religiosi;
  • gli impianti sportivi di quartiere.

A seconda che si parli di realizzazione ex novo, piuttosto che di sistemazione, vediamo in contrapposizione l’Amministrazione finanziaria, che tende a favorire un’interpretazione restrittiva, verso la Corte di Cassazione.

In aggiunta a quanto sopra è fondamentale richiamare l’agevolazione prevista per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.

Per maggiore chiarezza esplicitiamo in cosa consistono i tre differenti interventi:

  • Manutenzione straordinaria: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso. Come per le manutenzioni ordinarie, anche le manutenzioni straordinarie eseguite su immobili a prevalente destinazione abitativa, scontano l’IVA agevolata del 10%.
  • Restauro e risanamento conservativo: volti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso ad essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.
  • Ristrutturazione edilizia: rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, la eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi e impianti.

 

Al link il video del dott. Marco Sigaudo per approfondire: CLICCA QUI

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